mercoledì 22 gennaio 2014

Storie al lavoro - o di come puoi leggere un mio racconto in una mostra

Da qualche giorno potete visitare Storie al lavoro, una mostra mista dal gusto tosto che si tiene a Palazzo Ducale qua a Genova. Dico mista perché ci trovate sia racconti (tra cui uno mio) che tavole a fumetti. Anzi, ci trovate anche le sceneggiature delle tavole a fumetti, così potete saziare la vostra curiosità nel vedere come viene interpretata una sceneggiatura dagli occhi e dalle mani di un disegnatore.

Un bel po’ di roba che coinvolge un bel po’ di gente, i cui nomi potete trovare qua.


Del mio racconto non vi dico una mazza che non sono bravo a parlare della mia roba. Vi dico invece che la presentazione è andata bene: nonostante il diluvio gli spettatori ci sono stati e, cosa ancora più importante, mi sono parsi belli incuriositi. Parlando con altri autori abbiamo più o meno tutti sentito dire da diversi visitatori “Comunque ci torno per leggere tutto con calma!”, il che ci fa sperare che magari al secondo giro si portino dietro qualcuno con cui condividere la lettura. Oppure era un’educata menzogna per andare via prima, vedremo.


Il titolo della mostra dovrebbe essere chiaro: sia racconti che tavole autoconclusive trattano del lavoro, in senso molto ampio. Leggendo tutto devo dire che mi ha rallegrato vedere come il tutto sia eterogeneo: c’è chi ha scelto la risata, chi la denuncia, chi il racconto che (suppongo) è basato su aneddoti personali, chi la fantasia pura. E pure i disegnatori mostrano segni, stili, scuole e suggestioni molto diverse tra loro, accomunati però da una bravura di fondo che ti fa venire voglia di scoprire che altri progetti abbiano in ballo. 

Aguzzando la vista trovate Federico Franzò e il sottoscritto.
Per cui se volete curiosare tra i pensieri di un gruppo nutrito ed eterogeneo di autori e autrici, non dovete fare altro che andare a Palazzo Ducale, nella Sala Dogana. Entrata gratuita, si chiude il 2 febbraio. Il tutto ideato e organizzato da Sergio Badino attraverso la sua scuola, StudioStorie


Le foto sono di Alberto Boz, ne trovate altre in questa gallery.