L'angelo stava vuotando e pulendo i suoi armadi qundo giunse la chiamata. Aureole e raggi di luna erano divisi in mucchi a seconda della luminosità, le sacche con l'ira e i foderi dei lampi erano appesi a ganci in attesa di essere spolverati. Da un otre in un angolo era fuorisciuta un po' di gloria che provvide ad asciugare con un tampone. Ogni volta che muoveva lo straccio, dall'armadio si levava un coro smorzato, come se avesse messo il coperchio su un vaso di sottaceti colmo di Alleluia.
"Raziel, in nome del cielo, cosa stai facendo?"
L'arcangelo Stephan era in piedi sopra di lui e brandiva una pergamena quasi stesse rimproverando un cucciolo con una rivista arrotolata.
"Ordini?" chiese l'angelo.
"Terra"
"Ci sono appena stato"
"Due millenni fa"
"Sul serio?" Raziel diede un'occhiata all'orologio e picchiettò il cristallo con un dito. "Ne sei sicuro?"
"Tu che ne pensi?" Gli porse la pergamena affinché potesse vedere il sigillo del Roveto Ardente.
"Quando devo partire? Qui ho quasi finito."
"Subito. Prendi il dono delle lingue e qualche miracolo minore. Niente armi, non si tratta di una faccenda di collera. Sarai sotto copertura. Resterai nell'omba ma avrai un ruolo importante. Troverai tutto nei tuoi ordini" Gli consegnò la pergamena.
"Perché proprio io?"
"E' stata la mia stessa domanda"
"Ebbene?"
"Mi è stato ricordato il motivo della cacciata degli angeli"
Il Vangelo secondo Biff - Christopher Moore
1 commento:
comprato...ti farò sapere! ^__^
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