Ogni tanto io mi metto a cercare foto di cicatrici chirurgiche, in particolare di chi ha subito trapianto di fegato o operazioni legate al cancro. Mi chiedo sempre come sia andata agli altri e che segni fisici si portino dietro. Mi è venuto in mente che probabilmente non sono l'unico a farlo, per cui mi sono detto "Ricambiamo il favore, va" e dopo averci rimuginato un po' su ho deciso di fotografarmi la panza e metterla qua sul blog. Magari è NSFW, ma dipende da quanto la possiate trovare sexy e/o disturbante.
Dato che come fotografo faccio discretamente cagare e non so quanto sia chiara la foto, ve la spiego. Si tratta di due cicatrici sovrapposte. Quella del trapianto è la più recente, è quella che sembra una Y rovesciata e passa dalla destra alla sinistra sul mio addome, salendo al centro verso lo sterno. Questa è stata fatta sulla precedente, quella della resezione epatica, che è sempre tipo una Y rovesciata, ma con solo il braccio in alto e quello alla sinistra di chi guarda. Poi qua e là si vedono i segni dei drenaggi post operatori e quello del drenaggio biliare da cui usciva il Tubo di Kher, che dal nome sembra un attrezzo da super eroe. Nella realtà è un tubicino di plastica che esce dall'addome, poco sotto le costole ad altezza fegato, per drenare la bile e che mi sono tenuto in loco per tre mesi. Comodissimo durante il sonno.
Non nego poi che mostrare la cicatrice non mi mette esattamente a mio agio, più per quello che mi ricorda che per l'aspetto estetico in se. Magari buttandola nel web e guardandola attraverso il monitor riesco a vederla in maniera più distaccata. O magari no. Ma se non provo non lo saprò mai.
Come minimo spero possa essere utile a chi dovesse per qualsiasi motivo farsi un'idea del percorso post-trapianto. Per altro la mia non è delle più belle, per cui nel caso non fatevi infartare.
3 commenti:
Una discreta cicatrice di guerra! Ho letto anche l'altro tuo post sul trapianto (Tumore, trapianto e cadaveri che tornano utili) e l'ho trovato una testimonianza straordinaria. Mi è piaciuta l'ironia con cui sei riuscito a trattare l'argomento.
Sono davvero contenta di aver trovato questo blog.
Grazie per aver letto i miei post, Alessandra.
sei un grande! ti stimo per il coraggio e per la forza di carattere!
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