lunedì 20 giugno 2011

Stregone suo malgrado - Christopher Stasheff

L'asteroide arrivò ruotando dalla direzione della costellazione del Capricorno, aggirò un sole di tipo G e puntp verso il suo quinto ppianeta: una traiettoria alquanto atipica per un asteroide.
Impigliatosi nella rete gravitazionale del pianeta, fece per tre volte il giro delglobo seguendo tre diverse orbite, poi trapassò la fascia atmosferica come una gloriosa stella cadente.
Giunto ad una trentina di metri dalla superficie del pianeta, si arrestò, quindiscese discatto verso il suolo... ma solo fino ad esso: non vi furono fiammate nè cratersi... nulla di più energetico di un po' di erba schiacciata. La superficie dell'asteroide era sfregiata ed ammaccata dal calore di frizione generato dalla caduta, ma era del tutto intatta.
Nella profondità delle sue viscere echeggiarono le parole che avrebbero mutato il destino del pianeta.
-Accidenti alle coordinate del tuo cervello di latta!- esclamò una voce, ma subito il suo proprietario s'interruppe e rimase in ascolto, accigliato.
La cabina era assolutamente silenziosa, non si udiva il consueto ronzio dei motori; il giovane imprecò mentre si liberava dalle cinghie d'atterraggio, poi si alzò dalla poltrona d'accelerazione e, mantenendo a stento l'equilibrio, annaspò fino a tocare la parete di plastica.
Sorreggendosi con una mano, raggiunse incespicando un pannello posto sull'altro lato della cabina circolare, sganciò goffamente la chiusura, imprecando nel vecchio ed affascinante stile dei navigatori galattici, e, aperto il pannello, premette un pulsante. Voltatosi, si lasciò quindi ricadere sulla poltrona.
Il sommesso ronzio tornò a farsi sentire nella cabina, ed una voce strascicata, che variava in acutezza e tonalità e in rapidità, domandò:
-E' tuuutooo )Hic!) soodisffacennte... M'lorrdd Rodney?
-Con tutti i robot luccicanti ed efficienti che ci sono nella galassia - borbottò Milord - doveva capitarmente proprio uno che soffre di epilessia!


Stregone suo malgrado - Christopher Stasheff

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