giovedì 17 febbraio 2011

RED - Retired Extremely Dangerous



Agenti della CIA in pensione tornano in azione per salvarsi la pelle da una frangia corrotta della stessa CIA che li vuole eliminare. E lo fanno divertendosi, perché si che quando sei in pensione finalmente ti riposi ma se per 30 anni il tuo lavoro è consistito nell’uccidere cattivi e far cadere governi, facile che a fare l’erba al prato ti annoi.



Storia semplice e senza fronzoli, colpi di scena tutt’altro che memorabili e una regia che tolti un paio di guizzi non è che regali chissà quali momenti (ma l’uscita dall’auto di Willis durante il testa coda è da spanciarsi). Eppure mi sono divertito durante quasi tutta la breve durata del film. Dialoghi brillanti e dalla comicità fuori sesto. Quel pizzico di intrigo di spie ma senza impelagarsi in eccessivi complotti e tripli giochi. Umorismo tutt’altro che di alta classe ma senza cadere nel greve tanto per.

Buona parte della riuscita della pellicola è dovuta ad alcune scelte di casting. Bruce Willis e Morgan Freeman sono i meno azzeccati. Magari è perché si limitano al ruolo che li ha resi celebri, solo un po’ sopra le righe, ma secondo me colpiscono poco. Invece quella che colpisce nel segno è Helen Mirren, nel ruolo di una cecchina che anche passati i 60 non sbaglia un colpo. La Mirren riesce ad essere sexy e credibile e a dare l’idea di essersi divertita molto durante la lavorazione del film, senza per questo gigioneggiare nel suo ruolo di femme fatale di terza età. E poi l’ho già detto che è sexy? Annichilisce in ogni momento la ganza di Willis di cui manco ricordo il nome, senza per altro fare la minima fatica. Anche Brian Cox nel ruolo della spia sovietica gentiluomo e ruba cuori fa faville. I suoi duetti in punta di dialogo con la Mirren danno senso alla vicenda, toccando la malinconia senza cadere nel melenso, mostrando anzianotti con molta voglia di vivere. Poi c’è Malkovic che fa il pazzerello ma per una volta limita un po’ l’egocentrismo dando un’aura di sfiga e desolazione al personaggio che ne aumenta la credibilità di vecchio paranoico senza più un posto nel mondo.


"Può concedermi questo assalto?"

Nonostante il tono generale divertito, il film riesce comunque a comunicare una certa malinconia per i tempi andati e i rimpianti/rimorsi per le scelte intraprese. Sia chiaro, non stiamo parlando di Gran Torino eh, però per essere un film in cui ci si prende a colpi di lancia missili nelle gengive, ha un certo non so che che colpisce.

O magari sono io che non capisco più nulla dopo aver visto la Mirren abbattere SWAT vestita in abito lungo da sera.

"Fa pandan con gli orecchini, giuro."
p.s.
è liberamente tratto da un fumetto di Warren Ellis, RED

3 commenti:

Anja ha detto...

non sapevo dell'esistenza di sto film!!!Mannaggia, e dire che sembra fatto per me,considerando che io mi son divertita pure a guardare Die Hard 4, quindi grazie!!!
ora la domanda è...dove lo trovo?è già uscito in italia?

Bapho aka Davide Costa ha detto...

Mi sa che lo trovi solo subbato.

Gabriele Panini ha detto...

Visto. Davvero carino, veloce e divertente.
Il personaggio che mi ha convinto meno è l'assassino della CIA e se sapessi come taggare uno spoiler in commento, direi pure perché. Anche se non è quest'eccessiva sorpresa.