mercoledì 12 dicembre 2007

[SPOILER] Bruce Campbell Vs Supereroi Mangiacervello

Non so voi ma scoprire che Marvel Zombies non era una porcata fatta (solo) per cavalcare l'onda zombesca mi ha stupito non poco nonostante la rassicurante presenza di Robert Kirkman alla regia.

Il livello di stupore è passato da "Apperò" ah "ZOMG" quando è stato annunciato Marvel Zombies Vs Army of Darkness, ovvero supereroi mangiacervello contro Bruce "Hail to the King" Campbell, un crossover le cui promesse di frattaglie e ganasseria sono superate solo da questo.

E si capisce che lo sceneggiatore John Layman sa con quale materiale sta lavorando e a quale pubblico si sta rivolgendo quando, dopo aver fatto mettere fuori gioco Devil da Thunderball a causa di Ash che se ne bulla, mostra in che modo Ash Williams si presenta al quartiere generale dei Vendicatori per portare il suo aiuto:


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Quegli snob dei Vendicatori non danno ascolto al nostro e alla sua tiritera sui morti che torneranno a camminare e lo scaricano letteralmente in un laghetto di Central Park.

Ovviamente i morti tornano a camminare e le cose precipitano velocemente, tanto che nemmeno uno cazzuto come Frank Castle riuscirà a sopravvivere. E per farvi capire quanto sia cazzurto Frank, beh, sappiate che quando si presenta non pronuncia il proprio nome di battaglia ma l'intero titolo della propria testata:



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simbolo compreso!

Questa affermazione di potenza non salverà Frankie, come non salverà la popolazione di NY nemmeno l'arrivo totalmente gratuito di N.X.T.W.A.V.E.


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E non si salverà nemmeno Ash che verrà sbranato da Howard Il Papero:



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O meglio. A essere mozzicato come fosse un arancino non è il nostro Ash, bensì l'Ash di questa dimensione, un Ash parecchio sfigo che aveva sempre desiderato essere un eroe scegliendo proprio questa giornata per realizzarsi. Ottima scelta, Ashley.

Ma tanto meglio per il nostro Ash che, con l'aiuto di Scarlett Witch e Dazzler entra nella libreria del fu Dr. Strange alla ricerca del Necronomicon, sicuro di trovare una soluzione alla recente penuria di morti sepolti.

Grazie a un interrogatorio che farebbe la gioia di Jack "Non c'è tempo!" Bauer:


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scopriamo che il Necronomicon si trova a casa di nientepopodimenoche Victor Von Doom il quale sprizza felicità da tutte le giunture nel fare la conoscenza del nostro eroe:



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A questo punto potremmo pensare che nella lontana, isolata e inaccessibile Latveria l'epidemia zombesca non sia ancora arrivata e avremmo ragione se non fosse per colpa di un certo mutante:



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Ah, l'emotivo Quicksilver! Cambiano gli universi narrativi ma è sempre il solito cazzone!

Dato il precipitare della situazione e la necessità di trovare una soluzione, Ash Bauer ruba il vestito della festa di Victor intimando al Necronomicon di dargli una mano, con una delle espressioni più lubriche, eccitate e dementi che abbia mai visto:



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Posso vedere interi volumi di torture medievali dietro quello sguardo, e mi fanno tutte sganasciare.

Grazie ai preziosi e volontari consigli del libro dei morti e alla presenza di spirito di Doom, Ash riesce a salvarsi la cavezza non prima di aver tirato un tiro mancino al 'Nomicon che si ritrova in una situazione tutt'altro che pulita:


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E se uno Zombie Hulk in procinto di pulirsi le chiappe con un Necronomicon Parlante non vi convince a comprare l'albo, alzo bandiera bianca.

Tutte le immagini sono tratte da Marvel Zombies Vs Army of Darkness.

lunedì 3 dicembre 2007

Quando un tegolino* è un calcio nei denti

Intorno al 1991-92 misi le mani su Battletoads, gioco per NES con protagonisti due anfibi domestici antropomorfi che picchiavano come fabbri ferrai. Si, erano i cugini sfigati delle TMNT ma il gioco era divertente, grazie alla commistione tra livelli beat-em up stile Double Dragon, un po' di platform che non fa mai male ma soprattutto un livello in lambretta-volante da cardiopalma.

Livello di una difficoltà disumana che io non sono mai riuscito a superare nonostante centinaia di tentativi, frustrati soprattutto dalla necessità di ricominciare ogni volta dall'inizio. Del gioco, non del livello.

Fatto sta che per anni mi sono sempre immaginato il resto del gioco, in particolare quanto potesse essere lungo quel fottutissimo livello a bordo della lambretta. Nella mia immaginazione quel maledetto tunnel si dipanava per centinaia di chilometri, con migliaia di ostacoli da superare e salti da fare acquistando sempre più velocità fino a ritrovarsi catapultati nel passato a giocare a pong in bianco e nero.

Tutto questo fino a oggi quando mi sono imbattuto in questo video che mostra il maledetto livello. Roll the clip, pls:



Io mi sono sempre schiantato a 2:09 circa. Vado a bruciare la cartuccia originale.

*Altro che madeleine, tzè.