lunedì 11 giugno 2012

Trazioni alla sbarra - si procede 1 kg alla volta ma si procede

Ho concluso l'allenamento per le trazioni alla sbarra di cui parlavo qua lo scorso mese.

La faccio breve: sono passato da 6 trazioni consecutive a vuoto a 10 ben fatte. Il massimale con zavorra è passato da 20kg a 22kg.

Sono contento per le trazioni a vuoto perché 10 ben fatte era il numero a chi miravo. 
Sono un po' combattutto sul risultato zavorrato. Ammetto che miravo ai 25kg. Non ho ancora abbastanza esperienza nell'allenamento per capire se le mie aspettative erano fattibili o meno. Forse un aumento di zavorra del 25% in quattro settimane era impensabile.

Però sono comunque progredito in avanti, il che è sempre una piccola conquista e pone l'obiettivo finale un passo più vicino.

Inoltre se penso che più o meno un anno fa non riuscivo a fare nemmeno una trazione a vuoto, tutto assume un'altra prospettiva.

Ora devo decidere se ripetere un ciclo dello stesso allenamento alla luce dei nuovi massimali, o provarne un altro. Qualsiasi cosa decida, vi farò sapere come procede.

Nel frattempo: breve gallery di belle ragazze più in forma di me!







mercoledì 6 giugno 2012

Questo picnic non mi è nuovo - Cosa VS Come

Un amico mi ha linkato un breve cortometraggio che vi linko qua sotto. Lo trovo discretamente inquietante. E' del 2008, di Irena Gatej.



E' probabile che molti pensino subito a Matrix o a Il tredicesimo piano* o Dark City.

A me invece è venuto subito in mente un episodio di Ai confini della realtà che vidi da ragazzino. Si tratta del periodo a colori degli anni '80. Culo vuole che sia su youtube, dura poco meno di 10 minuti e ve lo linko qua sotto.



Si intitola Dreams for Sale, è del 1985. Decisamente simili, per essere buoni.

Però a me piace di più quello di Irena. Forse perché è più breve. O perché da molte meno spiegazioni di quello di Ai Confini della realtà. Chi è sta donna che sogna la propria famiglia? Ma poi sarà la sua o è un innesto di memoria ex novo? E le vecchie? Infermiere? Tecniche di laboratorio? Guardie carcerarie? Bò!

Anche la presenza delle gemelline un po' kubrikiane aiuta, come il "Mommy, mommy, mommy!" ripetuto in maniera ossessiva. Fatto sta che lo trovo più efficace e disturbante.

O magari è colpa del tono di Dreams for Sale che mi sembra un po' patetico.

Come ho letto non ricordo dove "Avere l'idea per primi non significa essere i più bravi a svilupparla" o qualcosa di simile.

*Il tredicesimo piano è basato su un romanzo del 1964 Simulacron-3 di Daniel Galouye