mercoledì 25 maggio 2011

Il giorno dell'asciugamano, o di come uno scrittore di fantascienza mi è tornato utile in ospedale

Dalla Guida Galattica per autostoppisti.

“L'asciugamano, dice, è forse l'oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere.” Douglas Adams.

E, credeteci o meno, questa frase mi è tornata in mente prima di ricoverarmi in ospedale. Perché non mi capiterà facilmente di girare la galassia ma sono sicuro che gli ospedali sono uguali in tutto l’universo e l’asciugamano torna utile anche in corsia.


Al di là del banale piacere di usare il proprio asciugamano in bagno, ci sono piccoli momenti in cui il vostro asciugamano vi sembrerà la fottuta manna caduta dal cielo.

Io per esempio ne tenevo uno per la toilette e uno per gli altri scopi, il principale dei quali era l’uso come cuscino d’emergenza dall’aadattabilità infinita. Se vi siete mai ricoverati sapere quanto siano scomodi letti, materassi e cuscini ospedialieri. I letti sono corti e stretti ( e io sono 1.88 m e tutt’altro che smilzo), i materassi sono sottili e i cuscini passano dal sacchetto di patate novelle a quelli che se solo provi a piegarli scattano come molle inviperite e si porta via con se le flebo.

Il vostro asciugamano però è lì che vi guarda le spalle. Lo potete piegare e usare come secondo cuscino, aumentando o diminuendo il numero di pieghe per farlo più o meno alto come più vi piace. Oppure ve lo poggiate sotto i piedi trovando l’altezza perfetta.

Ancora meglio quando ci si mette su un fianco. Se avete ferite all’addome e/o vari drenaggi, mettersi a pancia sotto è una brutta idea. La soluzione migliore per me era mettermi su un fianco. Ma per stare comodo e non in tensione, la posizione perfetta era quella a 45°, con il fido asciugamano poggiato lungo la schiena nella zona della colonna, puntello morbidoso che mi permetteva di rilassarmi e non stare sempre e solo sulla schiena.

E ancora. I letti ospedialieri chirurgici hanno un trespolo posizionato sulla testata da cui cala un triangolone in plastica. In questo modo uno ci si appende con le mani e si tira su senza sforzare gli addominali. Ma se con le braccia non ci arrivi? Esatto, arrotoli l’asciugamano per il lato lungo, ne lanci un capo dentro al triangolone e poi fai forza con le braccia per tirarti su, novello scalatore di vette ospedaliere.

Per non dire delle volte che me lo sono piazzato sul volto per non dover vedere le luci che non potevano essere spente, o intorno alle orecchie per non sentire i vari bip bep bop dei macchinari o le ciarle dei parenti in visita al vicino. E ci ho pure occultato cellulare e portafoglio quando lasciavo la stanza, che fidarsi è bene ma di solito fidarsi viene derubato.

Insomma, Douglas Adams fa ridere e risolve problemi. Buon Towel Day a tutti e soprattutto DONT PANIC.

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