sabato 28 giugno 2008

Concrete - Depths di Paul Chadwick

La prima volta che lessi Concrete era il '94 e mi annoiò a morte. Dopo tutto avevo 13-14 anni e per me esistevano solo tizi in calzamaglia, possibilmente col gene X, cosa me ne fregava di un tizio fatto di cemento che girava il mondo per scoprirlo e conoscere persone nel farlo. Era pure una brutta copia de La Cosa!

Appena 14 anni dopo ho dato una seconda chance alla creatura di Paul Chadwick e, tornassi indietro, mi darei un buffetto sulle allora obese guance dicendomi "Va bene così, un giorno capirai, giovane idiota. Ora va a masturbarti su Jubilee. E chiudi la porta, fidati".
Concrete is watching you masturbate

Ma facciamola breve e beccatevi qualche pensiero su Depths, il primo volume della raccolta quasi completa dedicata a Concrete edita da Dark Horse.


A conquistarmi in questo primo volume non sono state solo le storie, che vedono Concrete fare i conti con la sua straordinaria condizione di "roccia vivente" e cercare un posto nel mondo, ne la buona caratterizzazione dei personaggi di contorno che incontriamo lungo il volume, nemmeno il mix di commedia e dramma che si alternano tra una storia e l'altra o all'interno della stessa storia. Questi sono tutti elementi presenti che rendono il volume una lettura piacevole, interessante e che lascia dentro qualcosa.


Quello che davvero me lo ha fatto leggere lasciandomi la voglia di averne ancora è la capacità di Chadwick di prendere un blocco di cemento e farlo recitare lungo il volume facendolo passare lungo tutto lo spettro delle emozioni.


Come potete vedere da alcuni esempi in questo post, Concrete passa dallo stupore, alla gelosia, alla tristezza, alla speranza, il tutto con pochi segni che lo rendono estremamente espressivo. In un certo senso il suo volto funziona come le emoticon utilizzate su internet, ma questa magari potrebbe essere una bestemmia per i fan di Chadwick.


Come accennato sopra non parliamo solo di bei disegni ma anche di buone storie in cui Concrete si immerge nella realtà quotidiana nel tentativo di scoprire il mondo e le persone attraverso imprese di vario tipo con alterne fortune.


In sintesi si tratta della miglior lettura della settimana.

Le immagini sono tratte da Concrete Depths di Paul Chadwick.

3 commenti:

Enrico Teodorani ha detto...

Pare che Concrete sia nato sulla base di alcuni soggetti per storie della Cosa proposti da Chadwick alla Marvel e rifiutati. Quell'editor della Casa delle Idee evidentemente non aveva molto fiuto per il talento, ma involontariamente ha contribuito alla nascita di uno dei più bei fumetti indipendenti americani...

Bapho aka Davide Costa ha detto...

Lode all'editor miope allora :asd:

e grazie per il commento!

Orathio89 ha detto...

in realtà rifiutarono l'idea perchè in origine Chadwick voleva proprio la Cosa come protagonista, e propose quindi una nuova testata per affrontare il personaggio in maniera anticonvenzionale. E l'editor (all'epoca Jim Shooter) non potette accettare visto che il membro degli f4 era amato dai giovanissimi e non si doveva correre il minimo rischio di snaturarlo... tuttavia fu proprio Shooter a esortare Chadwick a non abbandonare l'idea e a farla diventare quello che poi è stato :)