La consuetudine di far incontrare due personaggi dei fumetti, magari di due case editrici, nasce fondamentalmente dalla richiesta di entrambe le schiere di fan di vederli insieme.
Il rischio quindi di creare storie insipide e sterile fanservice è altissimo e gli esempi di crossover inutili e/o orrendi si spreca: punisher-batman, superman-hulk, cyberforce-xmen, tyson-olyfield.
Ogni tanto però qualcuno lo imbroccano e secondo me un buon esempio di crossover ce lo ha regalato Erik Larsen quando ha ospitato sulle pagine di Savage Dragon il figlio prediletto di Mike Mignola, Hellboy.
Il certame tra i due si svolge sui numeri 34-35 di Savage Dragon, e nonostante si tratti di episodi inseriti nella continuity del dragone verde, Hellboy riesce a non risultare solo un tizio di passaggio, fondamentalmente grazie a un'idea genialmente sopra le righe nella scelta del villain.
Larsen infatti prende quel gran bel fusto di Brainiape, un gorillone parlante con il cervello dentro una boccia di vetro:
e ci fa scoprire che quel cervello altri non è che un ben noto pittore del periodo WWII :
Herr Hitler!
E chi sarà mai stato a rendere la testa del furerh, come dire, vacante?
Hellboy.
In questo modo due mondi distanti come le atmosfere horror goth di Hellboy e il delirio caciarione da onomatopee a sei colonne di Savege Dragon si uniscono nella ricerca del divertimento, e con me ci pigliano in pieno.
Non manca ovviamente la classica sequenza in cui i due eroi si pigliano a cartoni in faccia, se non altro in questo caso le mazzate sono causate dai poteri mentali di Brainiape (che a questo punto dovrei chiamare Herr Scimpanzè, forse) e non da un fraintendimento tra i due che anzi entrano subito in sintonia grazie al linguaggio universale dei pugni in faccia:
I nostri devono poi vedersela con una ridda di non morti che sciama a chicago _(tentativo di mantenere in vita un cattivone di Dragon, non state a chiedere) tra cui figurano le classiche secsy vampire:
una mummia enorme:
e l'Omaggio A Kirby:
un mostro che dormiva da tempo immemore nelle profondità degli abissi, e così anche Lovecraft è servito.
I nostri sono si due spaccaculi certificati ma le dimensioni contano e vengono così ingoiati dal mostrone di cui sopra che doveva essere decisamente affamato, se il suo ultimo pasto è consistito in
PIRATI! Che ora sono diventati zombie e picchiano ai buoni.
Per farla breve HB e SD riescono ad avere la meglio dei pirati e a uscire dal mostro. E se vi state chiedendo da dove siano usciti, diciamo solo che è una fortuna che non portasse mutande attillate...
La giornata è salva, Savage Dragon si è fatto un nuovo amico e i supereroi hanno sfondato un nuovo limite di tutto ciò che è sacro. Per tutti questi motivi questa è la lettura migliore della settimana, fossi in voi la recupererei.
Tutte le immagini sono tratte da i numeri 34-35 di Savage Dragon edito da Image Comics.
Il rischio quindi di creare storie insipide e sterile fanservice è altissimo e gli esempi di crossover inutili e/o orrendi si spreca: punisher-batman, superman-hulk, cyberforce-xmen, tyson-olyfield.
Ogni tanto però qualcuno lo imbroccano e secondo me un buon esempio di crossover ce lo ha regalato Erik Larsen quando ha ospitato sulle pagine di Savage Dragon il figlio prediletto di Mike Mignola, Hellboy.
Il certame tra i due si svolge sui numeri 34-35 di Savage Dragon, e nonostante si tratti di episodi inseriti nella continuity del dragone verde, Hellboy riesce a non risultare solo un tizio di passaggio, fondamentalmente grazie a un'idea genialmente sopra le righe nella scelta del villain.
Larsen infatti prende quel gran bel fusto di Brainiape, un gorillone parlante con il cervello dentro una boccia di vetro:
e ci fa scoprire che quel cervello altri non è che un ben noto pittore del periodo WWII :
Herr Hitler!
E chi sarà mai stato a rendere la testa del furerh, come dire, vacante?
Hellboy.
In questo modo due mondi distanti come le atmosfere horror goth di Hellboy e il delirio caciarione da onomatopee a sei colonne di Savege Dragon si uniscono nella ricerca del divertimento, e con me ci pigliano in pieno.
Non manca ovviamente la classica sequenza in cui i due eroi si pigliano a cartoni in faccia, se non altro in questo caso le mazzate sono causate dai poteri mentali di Brainiape (che a questo punto dovrei chiamare Herr Scimpanzè, forse) e non da un fraintendimento tra i due che anzi entrano subito in sintonia grazie al linguaggio universale dei pugni in faccia:
I nostri devono poi vedersela con una ridda di non morti che sciama a chicago _(tentativo di mantenere in vita un cattivone di Dragon, non state a chiedere) tra cui figurano le classiche secsy vampire:
una mummia enorme:
e l'Omaggio A Kirby:
un mostro che dormiva da tempo immemore nelle profondità degli abissi, e così anche Lovecraft è servito.
I nostri sono si due spaccaculi certificati ma le dimensioni contano e vengono così ingoiati dal mostrone di cui sopra che doveva essere decisamente affamato, se il suo ultimo pasto è consistito in
PIRATI! Che ora sono diventati zombie e picchiano ai buoni.
Per farla breve HB e SD riescono ad avere la meglio dei pirati e a uscire dal mostro. E se vi state chiedendo da dove siano usciti, diciamo solo che è una fortuna che non portasse mutande attillate...
La giornata è salva, Savage Dragon si è fatto un nuovo amico e i supereroi hanno sfondato un nuovo limite di tutto ciò che è sacro. Per tutti questi motivi questa è la lettura migliore della settimana, fossi in voi la recupererei.
Tutte le immagini sono tratte da i numeri 34-35 di Savage Dragon edito da Image Comics.
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