All Star Batman and Robin scritto da Frank Miller e disegnato da Jim Lee o ti fa cagare immensamente o ti piace da impazzire. Io faccio parte della seconda squadra perché per quanto mi riguarda questa serie, al punto in cui è arrivata, non è altro che una presa per il culo dall'inizio alla fine del fumetto di supereroi post Watchmen ma soprattutto post Dark Knight Returns. Quell'approccio grim n gritty che ha visto gli eroi diventare violenti, brutali, trombaioli e "realistici" e che alla lunga ha sfracellato gli zebedei un po' a tutti.
E chi poteva sfottere questo tipo di storie e atmosfere se non uno che ne ha aperto le porte e che è stato omaggiato, copiato e seguito negli ultimi 20 anni come fosse Leonida alle termopoli?
Miller decide quindi di spingere il piede su tutti quegli aspetti che hanno reso affascinate il DKR portandoli all'estremo regalandoci un Bats dichiaratamente sociopatico e psicotico, dedito alla violenza perché sotto sotto gli piace picchiare i cattivi e renderli invalidi, che non disdegna dare due cappellate a Black Canary sotto la pioggia torrenziale subito dopo aver spezzato ossa a un gruppo di ladri. E non parliamo del fatto che rapisce Dick Grayson e inizia a lavargli il cervello per renderlo il suo Robin "dalla grande bocca e dalle mani veloci".
Nella serie inoltre si trovano robustissime dosi di Sin City. Penso alla raffigurazione delle donne come guerriere senza scrupoli e dal sex-appeal fortissimo, più vicine alle signore come Gail che alle eroine classiche.
Ma le vicinanze con Sin City secondo me non si fermano li. Questo All Star Batman che gode nel pestare poliziotti corrotti e far correre la propria Batmobile a tavoletta sulle colline subito fuori da Gotham City non è altro che Marv con il cappuccio calato in testa. La gioia nel poter dare libero sfogo ai suoi demoni interiori incrinando vertebre è la stessa che prova Marv nel cercare la propria vendetta.
Questa bastardizzazione viene poi intervallata con robustissime dosi di umorismo. Prendete a esempio la lunga sequenza "al limone" che vede Bats affrontare lanterna verde, o ancora meglio la rappresentazione di Superman che corre sulle acque dell'Atlantico, beffato da Bruce:
E' tutta una grandissima farsa che se stenta a partire nei primi due albi, obiettivamente lenti e troppo decompressi, inizia a ingranare alla grande dal terzo in poi e irride tutto e tutti per un motivo semplicissimo:
Clicca il maledetto Batman
Ora sostituite Goddamn Batman con Goddamn Miller e entrerete nell'ottica giusta per godervi questa pagliacciata.
Le immagini sono tratte da All Star Batman and Robin the Boy Wonder Vol 1 edito dalla DC Comics.
Le immagini sono tratte da All Star Batman and Robin the Boy Wonder Vol 1 edito dalla DC Comics.
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