martedì 27 maggio 2008

Dexter è un telefilm sui supereroi ma non ve lo vogliono dire


Ok, magari Dexter Morgan è un antieroe, però:

Una missione da portare a termine al di là della Legge - Ce l'abbiamo, fare piazza pulita dei criminali sfuggiti al sistema.

Identità segreta da mantenere a ogni costo - Ce l'abbiamo, se venisse scoperto la sua missione sarebbe finita e lui con essa.

Un codice morale cui attenersi - Ce l'abbiamo, uccide esclusivamente i criminali che uccidono senza motivo.

Un evento eccezionale che lo mette in moto - Ce l'abbiamo, ma non voglio rovinarvi nulla in caso non lo aveste ancora visto.

Un mentore - Ce l'abbiamo, il padre, probabilmente la figura migliore della prima stagione.

Facoltà eccezionali - Ce l'abbiamo, al di là dell'intelligenza superiore, la sua mancanza quasi totale di emozioni lo pone al di là delle persone normali.

Costume - Ce l'abbiamo, più o meno. Ogni volta che agisce indossa la stessa maglia a maniche lunghe aderente. Gli manca solo un simbolo sul torace...

Nemesi - Ce l'abbiamo, ed è in perfetto stile due facce della stessa medaglia.

Alleati - Ce l'abbiamo, dalla sorella ai colleghi, per quanto lo siano loro malgrado.

Per ora ho visto solo la prima stagione e devo dire che tolta una certa frettolosità negli ultimi 3-4 episodi l'ho trovata proprio figa, soprattutto per essere una lunga e sfaccettata riflessione sull'identità della persona, della famiglia e della società in cui questi nuclei cercano un posto. Ok, sono persone e famiglie un po' particolari, ma l'interesse sta proprio in questo.

Sono curioso di vedere la seconda stagione, le sottotrame promettono bene.

3 commenti:

Leonardo ha detto...

La serie l'ho vista l'anno scorso, ad una insana velocità a dire il vero per quanto mi piaceva.
Quello che però mi ha sorpreso è che, con la fine della prima serie, non ho sentito il minimo stimolo a continuare a vederlo. Per me la storia di Dexter è finita con la prima serie, troppo personale, troppo legata al personaggio perchè si possa fare altro in maniera migliore.
Boh, poi è una mia idea, ma visto come sono fissato con la serialità, è abbastanza strano.

p.s. fonti certe mi dicono comunque che la seconda serie non è poi così entusiasmante. Al massimo poi mi dici, che tra i finali di Lost, Battlestar Galactica e la ripresa di Doctor Who forse forse un buco lo trovo ;)

Bapho aka Davide Costa ha detto...

Guardando il finale ho avuto la tua stessa impressione, soprattutto per le caratteristiche del Cattivone che ha caratterizzato la stagione, sia per la crescita ed evoluzione di Dexter, in questo la chiusura della stagione, con la folla che lo "acclama" mi è sembrato un'ottima chiusura del cerchio.

Sono curioso di vedere come si giocano la seconda stagione, ti saprò dire :)

Anonimo ha detto...

Bella trovata il paragone supereroico! Ci sta tutto. Anch'io mi sono sparato sia prima che seconda stagione tenendo premuto il tasto FFWD per la smania che avevo di vedere come sarebbe andata a finire. La seconda stagione mi ha preso moltissimo, forse anche più della prima. Ci sono nuovi personaggi molto ben strutturati. L'ho trovata realmente un buon prodotto. Se poi si pensa che la prima stagione è stata tratta pari pari dal romanzo di Jeff Lindsay "La mano sinistra di Dio" (che ho a casa da qualche mese senza ancora avere avuto modo di leggerlo), con solo qualche approfondimento - a quanto ho sentito - riquardo ad alcuni secondari, mentre la seconda serie è scritta appositamente per la tv, tanto di chapeau. Vedere per credere, sappiatemi dire! :-)
S.